I CINQUE PRINCIPI REIKI
“1 non essere adirato – 2 non ti preoccupare – 3 sii grato – 4 lavora sodo (su di te) – 5 sii gentile verso i tuoi simili”. Mikao Usui

Parlare di Reiki o di qualsiasi pratica dove si trasmette energia, presuppone l’idea che questa energia vitale permea qualsiasi cosa essendo presente a livello sottile nell’Universo perché tutto ciò che siamo e che ci circonda è fatto di energia e la materia non è altro che energia che vibra ad un’altra frequenza. REI è l’aspetto universale e KI la sua manifestazione in ogni organismo vivente.

Il Reiki è un’antica pratica giapponese che consiste nel trasmettere l’ energia attraverso i canali che abbiamo nei palmi delle mani e che convogliano l’energia Universale per portarla sulla persona, animale, pianta, oggetto o alimento a cui si vuole donare tale energia. Questa pratica porta a un miglioramento delle condizioni psico-fisiche.

Esistono 3 livelli: nel primo si pratica Reiki sulle persone in modo diretto; nel secondo si pratica sulle persone anche a distanza; nel terzo si diventa Master Reiki ed è possibile attivare l’energia nelle altre persone.

Dato il comune concetto di base, potrebbe sorgere il dubbio che Pranoterapia e Reiki possano essere la stessa cosa. La differenza sta nel fatto che il pranoterapeuta passa dell’energia curativa che è personale e quindi alla fine del trattamento potrebbe esserci dell’affaticamento perché viene ceduta energia, diversamente, nel Reiki si è unicamente canale quindi l’energia donata è quella universale.

Per essere veramente fruibile, credo che esso vada integrato nel quotidiano, bisogna esserne consapevoli in ogni momento della vita così da potersi nutrire a questa fonte e nutrire gli altri.

Clicca qui per approfondire il mito di Mikao Usui colui che si pensa abbia riportato alla luce l’antico metodo di guarigione che si ipotizza essere stato usato da Gesù e da Siddartha.