“Dopo che abbiamo varcato una certa soglia è la natura stessa dell’infinito a porre un progetto davanti a noi.” Carlos Castañeda

Sciamano=Saman: termine che deriva dalla lingua Tungusa e significa colui che sa o colui che cammina tra i due mondi. Troviamo sciamani in Siberia, Australia, America del Nord e del Sud, Europa del Nord, Asia, indonesia, Giappone, Tibet, Nepal… insomma, un po’ ovunque! E grazie all’antropologo Michael Harner la conoscenza di questi sciamani si è diffusa anche da noi. 

Prima di tutto lo Sciamanesimo non è una religione perché non è un sistema di credenze, non divulga una dottrina e la conoscenza sciamanica si ottiene dall’esperienza diretta e non sulla fede cieca di qualcosa che ci viene spiegato teoricamente da qualcuno.

Lo sciamano ha la capacità di spostarsi nei vari mondi salendo e scendendo dall’ Axis Mundi : mondo inferiore, superiore e di mezzo, mondi che esistono celati ai nostri sensi che ormai sono legati solo alla materia. In questi mondi la coscienza dello sciamano si espande per andare ad incontrare gli Spiriti Alleati e insieme a loro svolgere dei compiti che porteranno guarigione a lui, ad altri esseri viventi e all’ambiente circostante.

Lo Sciamanesimo è una pratica antichissima che attraverso l’alterazione dello stato di coscienza (in genere attraverso il suono ritmico del tamburo, dei sonagli, dei canti o di qualsiasi altro strumento faccia parte della cultura di riferimento), permette un’espansione di quest’ultima portando l’uomo all’unione con gli spiriti della Natura. Questo contatto è paritario sotto tutti gli aspetti. Non c’è manipolazione, controllo o sfruttamento ma un rapporto di cooperazione che può portare solo ad un’evoluzione spirituale profonda. Noi facciamo parte di un cosmo vivente fatto di energie e spiriti con i quali dobbiamo interagire con rispetto, affinché avvenga un’evoluzione da parte di tutti. Questo alla fine è quello che ci vuole ricordare la pratica sciamanica: dobbiamo tornare all’antica armonia che esisteva tra il genere umano e la natura cercando di cambiare le cose partendo da noi stessi e non combattendo contro qualcosa di esterno a cui diamo la colpa di tutto.

Lo Sciamanesimo non è buonismo, non è una formula magica, non è peace&love, non è una pratica che cerca di portarti ad un’ elevazione solo spirituale ma è un lavoro profondo su se stessi, sul recupero dei frammenti di anima che abbiamo perso, sull’accettazione della nostra parte “oscura”, sul guardare in faccia le nostre paure, i nodi creati dai nostri antenati/e e cercare di assolvere al Destino della nostra Anima, quello per cui ci siamo incarnati in questa vita.

Abbiamo perso il contatto con La Fonte e la pratica sciamanica può aiutarci a ritrovarla avendo così la possibilità di nutrirci di energia pulita e sana, un’energia che ci restituisca i nostri talenti perduti per metterli al servizio degli altri, compresi gli Spiriti Alleati che guidano questo cammino. Grazie al core-shamanism che ha un approccio trans culturale, queste pratiche sono diventate più accessibili anche a noi e possiamo imparare a padroneggiare queste tecniche estatiche appartenenti alla maggior parte delle tradizioni sciamaniche.

Personalmente credo che siano tecniche molto valide perché consentono anche a chi non è cresciuto nel contesto culturale d’origine, di capirne il funzionamento e lo scopo, togliendo la parte cerimoniale che non verrebbe compresa appieno. Ognuno avrà poi la possibilità e la libertà di scegliere come proseguire il proprio cammino sciamanico andando verso una determinata tradizione o scavando alla ricerca delle antiche radici del proprio luogo d’origine. Il ricollegarsi con la propria memoria genetica porterà a galla ricordi ancestrali di progenitori lontani e con essi anche il desiderio di recuperare queste antiche conoscenze.

Quando si parla di Sciamanesimo non si intende solo la pratica del Viaggio Sciamanico, ma anche di Danza del Sole, Inipi (o temazcal), Tensegrità, Ricapitolazione Tolteca, Trance Dance, Camminate di Potere, Ricerca della Visione… e altre ancora a secondo della tradizione a cui si fa riferimento.

Una cosa è certa: lo sciamanesimo è un atto di presenza, NON É UN MEZZO DI FUGA DALLA REALTÁ come potrebbe sembrare al primo impatto. Ricordiamoci anche che essere Sciamano/a o donna/uomo di medicina non è lo stessa cosa di essere praticare di sciamanesimo. Certo, non è detto che praticando con regolarità e umiltà, qualcuno possa sviluppare doti di guarigione sciamanica e avere così modo di mettersi al servizio degli altri perché dobbiamo sempre ricordare che I VERI GUARITORI SONO GLI SPIRITI E NON GLI SCIAMANI CHE RESTANO SEMPLICI CANALI.